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2015/03/26

1992


Riporto un articolo de Il Giornale con l'intento di conservarne traccia e potermelo leggere tranquillo negli anni a venire.
Vogliate scusarmi ma lo sdegno è grande. Anche io c'ero e non è affatto andata come lo descrive Sky. L'articolo è a firma di Paolo Liguori che saluto e ho sempre apprezzato.

1992, io c’ero. E non dormivo. E le cose non sono andate affatto come le racconta la fiction di Sky. E’ fiction - direte -  mica storia da prendere alla lettera. Ma sbagliate, la memoria è materia che può essere manipolata, cambiata, ricostruita. Ed è questa la pretesa di Sky, il grottesco tentativo di riscrivere la storia italiana e quella del concorrente Mediaset, modificandola fin dalle origini. E’ questo il filo conduttore di un’operazione costosa propagandata da settimane in ogni angolo dell’impero a pagamento, perfino nei canali sportivi. 

Fate attenzione, adesso vi raccontiamo come sono nate DAVVERO le televisioni di Berlusconi e la sua forza pubblicitaria. Non useremo le solite dietrologie di Travaglio, ma quasi. E le renderemo spettacolari per il pubblico più popolare con l’aiuto di Accorsi e di una sinistra ubriacata dal nostro denaro e dall’odio per il Cavaliere che non finisce mai.

E’ ridicolo, come se negli Usa la Pepsi Cola finanziasse un film per raccontare la storia della Coca Cola, ma con molto più odio. 

Sky usa la fiction per riscrivere la storia di Mediaset
Capito il filo conduttore, il resto sono comprimari, che vengono adattati alle esigenze del copione, con un pizzico di realtà e una grande bugia iniziale. Per esempio, la grande necessaria divisione tra buoni e cattivi: di qua Di Pietro e Mani pulite, dall’altra parte i corrotti, i partiti, Dell’Utri e Publitalia. Falso enorme, perfino nei particolari: la Lega non è nata dopo l’arresto di Chiesa e le televisioni Fininvest, come tutti ricordano, furono in prima linea davanti al Tribunale di Milano. E’ molto successiva la svolta della Procura contro Berlusconi che, dopo le elezioni del 1994, divenne con Forza Italia stabilizzatore del sistema e dunque nemico di quei magistrati che sognavano di fare la loro rivoluzione e la storia. Non ho dubbi che il cervello ispiratore di 1992 ha già in cantiere gli anni successivi, si vede da come prepara la strada. E’ grottesco il monologo del funzionario giovane e spregiudicato di Publitalia (Accorsi ha ideato per sé il ruolo, facendo subito capire dove si andrà a parare in seguito) che parla della crisi degli anni 90 che sta arrivando come se fosse già un funzionario di partito, mentre il decennio e anche quello successivo saranno il migliore periodo di sempre per la pubblicità. Insomma, un pateracchio, con un Di Pietro angelicato (e abbiamo visto in seguito che la questione morale non è proprio il suo forte) e gli uomini Fininvest (che a quei tempi erano giovanissimi e completamente estranei alla politica) in mezzo a tutti gli intrallazzi della vecchia politica e a tutte le perversioni possibili. Perfino il ridicolo siparietto dell’industraile di brugole sedotto dalle ragazzine di “Non è la Rai”( peraltro, idea di Buoncompagni e Ghergo, esuli dalla Rai).

Insomma, un brutto falso, perfino confuso, di scarso interesse, se non fosse per il produttore. Loro, Sky e in generale News Corp, fanno sul serio, in particolare i figli di Murdoch. Quando decidono di conquistare un mercato, non badano a spese e ai mezzi che usano, leciti e illeciti. Se hanno concorrenza la comprano o la spianano, e lo fanno con il passo chiodato del gigante. Soltanto la sinistra italiana, sempre compiacente quando si tratta di diffamare la storia personale e professionale di Berlusconi e delle sue aziende, pensa di trattare con un soggetto minore delle comunicazioni, un possibile alleato malleabile. Domandino referenze a David Cameron, premier britannico, o anche a Tony Blair, senza distinzioni tra destra e sinistra. I mezzi di comunicazione di News Corp hanno spiato e intercettato illegalmente tutti e due, per vicende familiari e pressioni politiche. Certo, Rebekah Brooks direttrice di Sun e News of the World, si è assunta la responsabilità di tutto, anche delle intercettazioni illegali sui familiari di una bambina rapita, per gestire un miserabile scoop. 

E in questo modo ha protetto James Murdoch, figlio di Rupert, che era stato indagato da Scotland Yard, per aver tentato di occultare lo scandalo. Però, il News of the World, il più grande settimanale anglosassone, con 178 anni di storia è stata costretto a chiudere. Adesso Rebekah la Rossa, sempre protetta dal gruppo, è stata riabilitata silenziosamente e Tony Blair, che aveva avuto una relazione clandestina con Wendi Deng, ex signora Murdoch, in una villa in California, si è visto pubblicare i diari privati della signora e distruggere il suo matrimonio. Un mondo così, con episodi che in Italia sono stati molto silenziati: sarà perchè alla vigilia della prima di 1992 tutti coloro che a Roma hanno un ruolo nella comunicazione erano all’anteprima, ospiti di Sky? News Corp è una grande macchina di relazioni, ha tantissimo denaro da investire in televisione e spettacolo e tanti tifosi spontanei dell’operazione di riscrittura grottesca della nostra storia recente. Purchè sia sempre contro Berlusconi e Mediaset, anche usando la contraffazione.

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