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CHI SONO IO?

Quando uno riflette sulla ragione della propria vita in generale è difficile non considerare quel senso di sgomento, che riunisce in sé contrastanti sentimenti di paura, delusione, mistero, inquietudine. Non so voi, a me capita soprattutto quando considero che la mia vita finirà con la morte e ciò può capitare fra cento anni (ne sono certo anche se io nella memoria della gente non morirò mai) il concetto  da considerare è l'identica sorte: chi inizia a vivere è destinato a morire, a concludere questa esistenza terrena; e che ciò avvenga subito o dopo molti anni, non cambia in apparenza la sorte, che rimane identica.  

Insomma, l'importante per voi è riuscire a sapere: chi sono io? 

A questa domanda non mi accontento di rispondere con un semplice "sono un cittadino", io sono tanti io, l'io scrittore per esempio, l'io ingegnere, l'io blogger, l'io uomo, l'io padre, l'io marito, tanti io che sono dentro di me e che compongono questo io finale, quello che voi vedete e leggete in questo blog. Ovviamente sono tutte risposte giuste, esaurienti che non considerano tutto, mi lasciano un certo senso di insoddisfazione. Quando infatti mi domando "chi sono io?" non intendo tanto sapere qual è la mia professione e neppure quali caratteristiche mi distinguono esteriormente dagli altri. La questione è molto più profonda. Voglio sapere quale sarà il mio futuro, e ciò vuol dire chiedere a me stesso e parimenti a voi se sarò capace di esprimere me stesso, che  mi distinguerà da ogni altro essere che è vissuto su questa terra. In altre parole, quando mi chiedo "chi sono io?" scopro l'unicità della mia persona, acquisisco progressivamente la consapevolezza di essere una persona singolare, unica, diverse eppure simile a  qualunque altra vi sia stata o vi sarà mai… non solo su questo pianeta ma in tutto l'universo. 

Io sono io e come me nessuno, forse meglio di me, forse peggio, sicuramente simili, tutti dotati di naso, bocca, orecchie, cuore e fegato, capelli e occhi. Simili ma non uguali, io, con un cervello che pulsa e pensa in modo unico, io, unico essere del mio genere, io Sergio Balacco e tutto il resto diverso da me.

Sergio Balacco, ingegnere, scrittore e blogger. Ho scritto e recentemente pubblicato il mio primo libro col titolo "Il mio Primo Libro della Vita"
Altri sono in cantiere, innanzitutto la traduzione in inglese e in hindi di questa opera prima e poi le successive per accrescere il pensiero e il messaggio al mio piccolo mondo.
Un messaggio di pace, friendly, un messaggio di giustizia ma anche e soprattutto di verità che pretendo, che pretendiamo tutti.

Alla prossima.

4 commenti:

  1. Ciao Sergio.
    Mi complimento per questo tuo lavoro.
    Prosegui così perchè hai la vena dello scrittore.
    Giuliano Barbonaglia

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  2. si è vero concordo anche io

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  3. Ciao mio figlio cerca lavoro su barche a vela
    quale strada è la migliore?
    Ci sai indicare cosa fare? è da un paio di mesi in giro tra Francia e Italia a fare lavori da Deck hand ma non trova il primo impiego per la stagione, tutti vogliono esperienza... Cosa ci consigli?
    grazie

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  4. Ciao, cercate sulle riviste specializzate quali regate sono in corso di organizzazione, in genere imbarcano manovalanza utile durante le regate (quelle intorno al mondo per intenderci) dove non serve vera esperienza ma la passione. Ovviamente scordatevi lo stipendio, quello viene dopo con l'esperienza. Inoltre e specialmente sui siti americani, cercate chi richiede un equipaggio per trasferire un'imbarcazione dall'Europa agli Stati Uniti o viceversa, in questo modo si crea la desiderata esperienza, ne basta una per salire impovvisamente di rango.
    L'esperienza in mare non si può inventare, serve davvero perché quando si è in difficoltà bisogna essere capaci di risolvere i problemi, non certo indossare il giubbetto e gettarsi a mare!!!
    Tenetemi informato.

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